La Giunta alla luce della gravissima situazione creata dalla invasione dell’Ucraina da parte della Russia che mette in pericolo, oltre che essere un crimine contro l’umanità, la pace nel mondo;

 

Considerato che l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa rappresenta una violazione di principi e norme che regolano la vita della comunità internazionale e in particolare il rispetto della indipendenza, sovranità e integrità territoriale di ogni Stato; il Governo italiano ha condannato immediatamente e con assoluta fermezza la aggressione russa all’Ucraina, inaccettabile e ingiustificata, e tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento hanno espresso analoga condanna; analoga unanime condanna hanno espresso l’Unione europea, il G7, la NATO e tutti i loro Stati membri; la guerra sta provocando ingenti perdite umane, sofferenze, distruzioni, nonché consistenti flussi di profughi e una grave emergenza umanitaria; di fronte a una invasione ingiustificata e illegittima, inevitabile e necessaria è la adozione di sanzioni che devono essere efficaci, selettive e assunte in modo collegiale e uniforme da tutti i Paesi; le sanzioni potranno comportare impatti negativi sull’andamento economico dell’Italia e delle sue imprese e famiglie, già gravate dagli effetti negativi della pandemia, si impegna al rispetto delle direttive del governo e del parlamento di seguito riportate

- ad esigere dalle Autorità russe l’immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro - di tutte le forze militari che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina;

- ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura;

- a sostenere ogni iniziativa multilaterale e bilaterale utile ad una de-escalation militare e alla ripresa di un percorso negoziale tra Kiev e Mosca, anche raccogliendo la disponibilità della Santa Sede a svolgere un’opera di

mediazione;

- a raccogliere l’aspirazione europea dell’Ucraina, rafforzando in ogni campo la cooperazione UE-Ucraina;

- ad attivare un programma straordinario di accoglienza dei profughi ucraini, come proposto anche dalle Associazioni degli Enti locali come Anci, coinvolgendo i nostri Comuni, tutti gli Enti locali e l’Associazionismo, il

Terzo settore, applicando la direttiva europea sulla protezione temporanea e sostenendo le iniziative della UE per una accoglienza solidale e condivisa;

- ad attivare programmi umanitari per la popolazione ucraina anche con appositi - corridoi umanitari;

- ad attivare strategie di diversificazione degli approvvigionamenti energetici, di investimento sulle energie rinnovabili e di utilizzo delle sorgenti di energia del nostro Paese, e concorrendo alle decisioni dell’UE nella

direzione dell’Unione dell’energia;

- a sostenere l’urgenza di un netto rafforzamento della Politica estera e di sicurezza comune europea, anche attivando le riforme necessarie.

 

Di seguito il documento ufficiale:

pdf Impegno Unione Comuni Amiata GR Risoluzione conflitto Ucraina - Deliberazione n. 24 del 04-03-22 (353 KB)